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mercoledì 10 ottobre 2018

Ci vorrebbe un amico...

Avete presente quando conoscete una persona in modo marginale? Lo avete incontrato fisicamente un paio di volte,due birre e poco piu'? Come puo' essere che questo tipo di incontro possa pero' essersi rivelato,alla fine,molto piu' produttivo di quello che si poteva mai immaginare? Tanti anni fa conobbi a Dublino un ragazzo napoletano conosciuto su internet. Tra di noi si parlava di calcio,di ultras,di politica,gli argomenti tipici di due ragazzi come noi,trentenni(di allora,sigh)interessati piu' ad una coreografia di una curva piuttosto che alle curve delle donne.... Si parlava,dicevamo,e mentre si parlava capii' quasi da subito quanto era sincero e spontaneo il mio interlocutore,uno di quei ragazzi che purtroppo e' sempre piu' raro incontrare al giorno di oggi. A quella mia visita a casa sua in terra irlandese lui ricambio' anni dopo venendo a trovarmi a Parma in occasione di un match calcistico tra il mio Parma ed il suo Napoli. Mi accompagno' alla commemorazione di Matteo Bagnaresi che proprio in quella domenica si teneva dopodiche' ci guardammo la partita insieme,in tribuna,con due ingressi omaggio da me reperiti. A quel tempo,non avendo nessuno dei due la famigerata tessera del tifoso che ci aveva allontanato dagli stadi,era l'unico modo per poter entrare...Sono passati altri anni e ci siamo rivisti di nuovo quest'estate,di sfuggita,come e' sempre stato nel nostro stile di questi incontri...toccata e fuga. E come sempre,alla fine,ci siamo salutati con un abbraccio,quasi fraterno. Dopo quattro anni che non scrivevo su questo blog volevo solo rendervi partecipi di come l'amicizia sia una cosa meravigliosa,anche a distanza,anche con persone che possono passare secoli senza che le vedi ma poi te le ritrovi davanti un paio di ore ed e' come se non fossero mai andate via...Non ho bisogno di fare il tuo nome,tu sai benissimo chi sei. A presto amico mio,ci rivediamo tra tre mesi esatti,nella tua seconda casa. La prima pinta,scusa se insisto,la offriro' io.

martedì 29 aprile 2014

Solo per te...Federico Aldrovandi Vive!

Una premessa e' d'obbligo....non sono mai stato uno di quelli che si diverte a scrivere Acab o che di questo slogan ne ha fatto uno stile di vita ma leggere di quello che e' successo oggi a Rimini al congresso nazionale del sindacato autonomo di Polizia mi ha fatto venire i brividi...Tre dei quattro ASSASSINI di Federico Aldrovandi sono stati accolti da una standing ovation al loro ingresso in aula dai colleghi poliziotti presenti in aula. Ma non vi vergognate? Non vi e' bastato massacrare di botte un ragazzo? Quante volte lo volete uccidere ancora? Non vi e' bastato deridere e schernire mamma Patrizia manifestando sotto il suo luogo di lavoro? Ma non avete una dignita'? Quella dignita' che Lino e Patrizia hanno piu' volte mostrato al mondo intero non cadendo nel vostro infimo tranello di portarli sulla strada dell'odio e della violenza...Siete la vergogna di un paese intero,dipendenti da NOI pagati per garantire ordine e legalita'e non per inscenare un circo pietoso come quello mandato in onda oggi a Rimini....Ma ricordatevi che odio genera odio e alla fine del banchetto qualcuno vi portera' il conto da pagare cari signori miei.....E se ormai nessuno si identifica piu' nelle istituzioni,nella giustizia,nei tutori dell'ordine,di un ordine che loro stessi han contribuito a far si che non esista piu'....beh poi non venite a frantumarci i coglioni quando la gente in piazza si incappuccia e vi identifica come il nemico numero uno. Perche ' da oggi di nemici ne avete sicuramente tanti di piu'....E la colpa e' solo vostra,forti con i deboli e deboli con i forti,incapaci di garantire la sicurezza nelle nostre strade ma supereroi quando si tratta di ammazzare a botte un ragazzo,in quattro contro uno. Depistate,oscurate,vi nascondete dietro l'impunita' che la vs divisa vi garantisce ma siete solo la feccia di questa societa' e la vergogna di quelli come voi che invece cercano di svolgere il loro compito in maniera limpida e al di sopra di ogni sospetto. Acab non e' un film,diceva qualcuno...di sicuro non tutti i poliziotti sono dei bastardi...Ma voi che oggi vi siete alzati ad applaudire degli assassini di sicuro lo siete...E l'augurio che possiate vivere un solo giorno con il dolore della famiglia Aldrovandi in corpo e' la mia buonanotte per voi....Bastardi.

giovedì 16 maggio 2013

Va dove ti porta il cuore...

Chissa' perche' ha scelto proprio me....Si perche',siamo sinceri,non ho scelto io l'Irlanda ma e' Lei che ha scelto me. Da quel lontano 1994 non si contano piu' le volte ormai durante le quali il richiamo di casa si e' fatto forte e insostenibile come e' anche oggi...E dire che ci sono migliaia di posti in tutto il mondo che non ho ancora visto e mai vedro' che,probabilmente,meriterebbero una visita e una conoscenza piu' approfondita. Ma non c'e' niente da fare,quando il richiamo si fa cosi' forte c'e' un unico rimedio per riuscire a soddisfarlo...fare i bagagli e partire. Perche' Lei non aspetta e tu non la vuoi fare aspettare. E' come una madre che ti attende sulla soglia di casa dopo tanto tempo che non ti vede,con le lacrime agli occhi e il piatto buono della domenica gia' pronto in tavola. Terra di gnomi e di fate,di folletti e di specchi d'acqua incantati...ma anche terra di sofferenza e dignita' dove troppe volte i diritti umani sono stati calpestati e derisi da un demonio di carne e ossa chiamato Gran Bretagna....Una terra che ti resta dentro,come un pugno nello stomaco,violentata negli anni ma ancora viva e mai doma,come la sua gente. Gente rude e con la propria storia scolpita sulla pelle,con un occhio rivolto al futuro e l'altro che vigila,come un faro sull'oceano,a cio' che resta del passato...Un passato che cessera' finalmente di esistere quando un'unica Irlanda,sovrana del proprio destino,potra' finalmente abbracciare tutte e 32 le sue meravigliose contee. E mai come quel giorno,se il destino mi riservera' di potervi assistere,salira' alto in cielo quel meraviglioso richiamo che da giorni ormai mi sibila dentro al cuore...A domenica mia amata terra,sicuro come sempre che ancora una volta mi riabbraccerai come un figlio e come un figlio che se ne va ti lascero' con le lacrime agli occhi...

mercoledì 10 aprile 2013

ding dong la strega e' morta...

"Ding Dong the witch is dead.." L'annuncio vergato da una bomboletta spray nera sul muro del famoso Free Derry Corner ha rallegrato i cuori di tutti i nazionalisti Irlandesi. Se ne e'andata,Margaret Thatcher, e credetemi da queste parti non ne sentiranno di certo la mancanza. La "lady di ferro" ha lasciato un'impronta indelebile sulla martoriata storia irlandese con il suo scellerato comportamento durante gli scioperi della fame nel 1981. Ogni proposta di dialogo con gli Hunger Strikers fu rifiutata dal governo londinese e 10 compagni irlandesi morirono durante l'estrema protesta. Dell'allora primo ministro britannico si ricordano anche il conflitto per le isole Malvinas (si chiamano cosi',sono Argentine..) e l'accanita lotta nei confronti delle working class,in primis i minatori. Tutto cio' ha fatto si che scene di giubilo per la morte della Thatcher si sono avute non solo nelle aree repubblicane irlandesi ma anche in molte citta' del Regno Unito,a testimonianza di come le malefatte della "Iron Lady" siano ancora ben presenti nell'immaginario collettivo. Addio Lady di Ferro e,come recita il murales che potete vedere in foto, "arrugginisci in pace". Non ci mancherai.

mercoledì 27 marzo 2013

Senza Dignita'...

Poliziotti manifestano alle finestre dell'ufficio di mamma Aldrovandi. Il Coisp, sindacato di polizia, da settimane gira con un camper per solidarizzare con i colleghi assassini di Federico Aldrovandi. Solo poche settimane fa il sindacato autonomo SAP aveva atteso fuori dal tribunale di Bologna uno dei quattro assassini per festeggiarlo con bandiere, pacche e applausi. Ma oggi si è raggiunto un vero e spregevole apice di infamia (dove l'aggettivo rischia di suonare come eufemismo!). Con l'ipocrisia di chi sa di aver torto marcio ma gode delle spalle coperte, alcuni membri del sindacato indipendente di Polizia giunti per tenere il loro Congresso Regionale dal titolo “Poliziotti in carcere, criminali fuori, la legge è uguale per tutti?” hanno inscenato un presidio davanti alla sede del Comune con tanto di bandiere e manifesti di solidarietà per gli agenti condannati per l'omicidio di Federico Aldrovandi. Un presidio che è una grave provocazione, dato che la madre di Aldro, Patrizia, lavora proprio in Comune, ed era presente a quell'ora. Tant'è che pure il sindaco di Ferrara, fiutando l'aria provocatoria, si è recato a pregare i poliziotti di spostarsi ma questi con tanta faccia tosta non ne hanno proprio voluto sapere! Una volta constatata la provocazione strumentale, Patrizia Moretti ha deciso di scendere in piazza con tutta la dignità e la fermezza che la contraddistingue per mostrare agli agenti solidali con i colleghi assassini la foto di Federico ormai morto e riverso in una pozza di sangue. All'ennesimo atto di sciacallaggio dei “manifestanti” in divisa la madre di Aldro ha risposto alla sua maniera, senza alcun timore, dichiarando “Speravo di non dover mai essere costretta a mostrare ancora in pubblico quella foto”. Le facce di bronzo del Coisp hanno voltato le spalle davanti all'esposizione della foto, macchiandosi incresciosamente una volta di più della corresponsabilità di difendere degli assassini, graziati solo per indossare una divisa. Cari lettori di questo blog,che aggiungere....Avrei voluto vedere lo scenario a parti invertite....Avrei voluto vedere manifestanti esprimere solidarieta' agli assassini di un qualsiasi membro delle forze dell'ordine.....Quanto tempo ci avrebbero messo a sgomberare la piazza ed ad arrestare i partecipanti all'adunata? Siamo in Italia,ormai non mi meraviglio piu' di nulla. CORAGGIO MAMMA PATRIZIA,NON SEI SOLA NELLA TUA LOTTA!!!! GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI!!!