Andrea Varacalli, Avvenire
Sinn Fein e Ulster Volunteer Force decidono una tregua a Short Strand. Orange Order in strada per due parate “calde”: stasera la commemorazione dei caduti lealisti di ritorno dalla parata di Whiterock il 27 giugno 1970 – giornata conosciuta nella storia del conflitto nordirlandese come ” La Battaglia di San Matteo” – e domani la Whiterock Parade nella nazionalista Springfield Road
“E’ una pace fragile”, confessa il capo della polizia britannica in Irlanda del Nord (Psni), Matt Baggott. La risoluzione del conflitto viaggia con “due passi avanti e uno indietro”.Il militare inglese che sembra provato dalle 72 ore di violenza a Belfast, ammonisce: “i disordini devono rappresentare un campanello d’allarme per le istituzioni, per tutti noi – e invita i rappresentanti di entrambe le comunità – a raddoppiare gli sforzi per fare della provincia un posto sicuro”.
La notte di Short Strand, il piccolo quartiere dove vivono cinquemila cattolici circondati da ottantamila lealisti, per la prima volta domenica scorsa è passata tranquilla.
Nonostante lo schieramento della gioventù repubblicana da una parte, e dei paramilitari lealisti dall’altra, questa volta all’ingresso sud del distretto, lo Sinn Fein e la Ulster Volunteer Force (Uvf) hanno scelto la tregua.
Due gruppi di centinaia di persone pronte allo scontro fisico si sono osservate per ore controllate dagli ex paramilitari del Provos, e dai senior della milizia lealista.
Alcune di queste, erano in piedi con le stampelle. Altre con vistose fasciature alle braccia: “proiettili di plastica – spiegano e – Cura fai da te” per evitare gli arresti all’ingresso del pronto soccorso.
Sono state soprattutto ore di respiro dalle tre giornate di violenza, per consentire agli uomini del partito nazionalista di Gerry Adams, d’impegnarsi in una non semplice fase negoziativa multilaterale, avviata ieri con i dirimpettai unionisti e le guide anglicane dell’enclave lealista di Ballymacarret.
L’esecutivo nordirlandese ha designato un segretario speciale per la mediazione in questa delicata fase. Avrà il compito di ascoltare le istanze delle due comunità ed esplorare lo spazio per il dialogo che però a oggi appare lontano.
Nel mezzo della stagione delle parate orangiste – iniziata già male lo scorso venerdi con gli scontri di Woodvale a nord Belfast tra le logge dell’Ordine e l’antisommossa della Psni – sarà molto complicato per tutti i protagonisti, infatti, mantenere i nervi saldi.
E’ proprio l’Ordine d’Orange, quindi, a dover dare le carte nei prossimi giorni e accettare i verdetti della commissione parate a Whiterock come a Drumcree.
La massoneria organica alla politica unionista – che intende marciare anche nelle aree cattoliche – ha denunciato “l’emarginazione culturale protestante” scagliandosi contro la commissione stessa che ne vorrebbe proibire il passaggio.
Un grido, quello della borghesia orangista nordirlandese, subito raccolto dalle formazioni paramilitari lealiste.
6 commenti:
Non sono un esperto e ti vorrei chiedere.
Non credi che questo sia un ritorno ai 'troubles' dovuto al declino dell'economia?
Forse sono rimasto poco informato, ma negli anni della celtic tiger, queste notizie erano quasi scomparse.
Non è cosi' ?
Se cosi' fosse le mie ragioni sono
-meglio spostare l'attenzione su queste notizie e non parlare di altro (da parte di media e politici)
-quando ci sono i soldi per divertirsi, ubriacarsi, farsi le vacanze a tenerife, gli ideali possono essere messi da parte (da parte di entrambi lealisti e republicani).
Se non sbaglio un paio di anni fa si inizio' a riparlare di violenza nell'ulster, con l'uccisione di una guardia, dopo almeno un decennio di 'pace'.
O forse il s.f. sta facendo campagna elettorale?
Sai che stavo pensando le stesse cose che hai scritto tu....Poi mi son chiesto se sia possibile una cosa del genere. L'episodio al quale ti tiferisci tu forse e' l'esplosione di una bomba davanti alla caserma di Masseereene che costo' la vita a due soldati. Sul discorso dello Sinn Fein non saprei che dire,ma non credo che Gerry punti a una escalation della violenza per prendere voti...i repubblicani piu' estremisti penso che abbiano ormai capito che lo SF non portera' mai ad avere un'isola unita.Sul discorso economico forse hai ragione...disoccupazione e miseria potrebbero tranquillamente riflettersi nella vira di tutti i giorni in strada e portare a un picco nei troubles. Ora poi arriva la stagione delle parate orangiste...staremo a vedere.
Ragazzi, le basi... :-)
A Massereene non esplose alcuna bomba, ma un'ASU della Rira colpì 7 persone in un'azione molto rapida. Caddero due soldati e altri 3 rimasero feriti. Feriti gravemente anche i fattorini che consegnavano le pizze.
Da cui i graffiti "Your pizza's cold"...
La disoccupazione, inoltre, non ha mai abbandonato le Sei Contee, specialmente le aree delle working-class nazionaliste ed unioniste.
E' aumentata, come dappertutto, la disparità sociale: i ricchi sempre più ricchi ed i poveri lasciati in fondo alla lista.
Lo Sinn Fein non fa più campagna elettorale con le bombe. L'ultimo caduto per mano dell'IRA risale ormai a molti molti anni fa. Ormai "armalite e ballot box" sono stati sostituiti da "ballot box e fringe benefits" :-)
a parte la bomba scambiata con l'asu della real ira direi che a grandi linee le basi ci sono...
Volendo proprio spaccare il capello in 4, un'altra puntualizzazione:
L'Asu - da come capisco leggendo il tuo commento - non è un'arma.
ASU = Active Service Unit - Unità in Servizio Attivo
Ossia il commando che compie materialmente l'attacco, ricevendo gli ordini dall'alto.
A Massereene sono state usate armi semiautomatiche - penso almeno un paio di Ak 47 - che hanno esploso decine e decine di colpi in pochi istanti.
Inoltre, l'attacco del quale parlava Pedro è sicuramente quello contro il Constable Stephen Carroll, ucciso a Craigavon da un'Asu della CIRA dopo averlo attirato in una zona isolata con una finta chiamata alla centrale di polizia.
Il primo caduto della "nuova" PSNI
Sapevo cos'era l'asu,non intendevo un'arma.Wikipedia mi ha dato una mano...:-)
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