Credo che ci deve essere un motivo che mi porta,alla soglia dei quarant'anni a lottare ancora per i miei ideali,quelli che mi appartengono da sempre...Ormai dovrei avere raggiunto l'eta' nella quale uno tira i remi in barca dopo aver raggiunto la tanto agognata destinazione.E invece no.Non saro' mai uno che tira i remi in barca fino a quando tutte le battaglie che mi hanno accompagnato nella vita non saranno vinte.Ed e' per questo che anche ora,a mezzanotte passata di una fresca notte d'estate,sono qua a pensare alla mia amata Irlanda e alla lotta che il popolo delle sei contee sta ancora combattendo contro l'invasore britannico.Sembra assurdo,ne sono consapevole,ma questa lotta la sento mia.La sento mia dal primo istante in cui toccai l'asfalto di Belfast,percorrendo la Falls Road,dai Divis Flats fin su ad Andersontown...Quei murales,quel filo spinato,quel muro di confine sono rimasti impressi a fuoco nella mia memoria. "Verra' il nostro giorno"...me lo sono tatuato sulla pelle,in modo che ogni giorno possa ricordarmelo.Il giorno in cui il popolo d'Irlanda brindera' ad una unica nazione racchiusa sotto un tricolore verde-bianco-arancio io saro' con loro.Perche' non e' vero che sono stato io a scegliere la causa irlandese...E' lei che ha scelto me.
2 commenti:
Ti ammiro per la coerenza!
Hai ragione, l'eta' non dovrebbe essere un freno agli ideali, anzi dovrebbe rafforzarli, dovrebbe servire a scremare l'esaltazione giovanile, che spesso è passeggera, dovrebbe tenere a freno il fanatismo degli idealisti alle prime armi.
Continua a lottare, a soffrire, a non demordere.
Non sei il solo, per fortuna se c'è ancora qualcosa di buono in questo mondo, è grazie alle poche ma valide persone con ideali, come te!
pedro
Grazie del commento amico mio...E detto da te mi fa ancora piu' piacere..:-)
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