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lunedì 13 febbraio 2012

Attesa...

Domani la Cassazione sarà chiamata ad emettere il verdetto sul processo a Luigi Spaccarotella per l'omicidio di Gabriele Sandri. Sta per arrivare la sentenza definitiva che potrebbe aprire le porte del carcere all’agente di polizia. Nove anni e quattro mesi di prigione, se gli verrà confermata la condanna emessa nel processo d'appello a Firenze del 2010, omicidio volontario con dolo eventuale, oppure, in caso contrario, annullamento del processo o rifarlo di nuovo. Questi ultimi gli scenari che potrebbero aprirsi se verrà accolto il ricorso presentato dagli avvocati di Spaccarotella, Francesco Molino e Federico Bagattini, sostenendo che la sentenza fiorentina sia "mal motivata in punto di sussistenza dell'elemento psicologico del dolo", puntando quindi su presunti vizi di motivazione.
Attendiamo fiduciosi domani,con la speranza che finalmente si renda giustizia a Gabbo e ai suoi familiari.

5 commenti:

pedro ha detto...

dopo la sentenza contro i manager dell'eternit, sarebbe bello vedere un verdetto ONESTO contro un criminale.

bacco1977 ha detto...

"L'ITER GIUDIZIARIO - Spaccarotella che non ha subito carcerazione preventiva durante le indagini preliminari, era stato condannato in primo grado a sei anni di reclusione per omicidio colposo, determinato da colpa cosciente. In secondo grado i fatti erano stati qualificati come omicidio volontario per dolo eventuale e la pena era stata elevata a nove anni e quattro mesi di reclusione. Il ricorso dell'imputato in Cassazione è stato ora rigettato e la sentenza è così diventata irrevocabile. Cominceranno ora gli adempimenti per l'esecuzione della pena, che dovrebbero concludersi nelle prossime ore, o mercoledì, con il trasferimento di Spaccarotella in carcere. "

In galera

alberto ha detto...

In galera si....per una volta giustizia e' fatta.

Anonimo ha detto...

il verdetto mi dovrebbe rendere felice, invece ci sono ancora tante cose da chiarire:
-un assassino ha continuato a lavorare, con una pistola in mano (o nella fondina) per quasi 4 anni. non è stato sospeso dal servizio per 2 anni, come invece è capitato a poliziotti che si erano difesi per legittima difesa, per non parlare di Genchi...
-non si è mai vista una foto dell'assassino!
non vi sembra strano? con le intercettazioni sappiamo vita, morte e miracoli delle persone coivolte, in questo caso si è nascosto il più possibile. come mai?
Non sono per sbattere il mostro in prima pagina, ma neanche per oscurarne il volto, quando è certo che si tratta di quella persona.
-la propaganda scandalosa dei media; riporto quanto scritto da molti di loro: «Affronterò la situazione da uomo». Così Luigi Spaccarotella ha risposto a uno dei suoi legali che lo informava della decisione della Cassazione. L'agente «andrà a costituirsi». Sventola una bandiera tricolore attaccata alla ringhiera della terrazza della casa ad Arezzo di Spaccarotella.

Io non ho molte parole da aggiungere.

pedro

Alberto Benassi ha detto...

Beh Pedro,perche' il suo volto non sia mai stato mostrato lo sai meglio di me....e' un poliziotto,basta questo e tu lo sai bene. Poi non dico che sia giusto,per carita',ma in Italia funziona cosi'. Non ricordo di aver visto le facce degli assassini di Aldro,di Rasman,di Furlan...non ricordo le facce di chi ha ridotto in fin di vita Paolo di Brescia....mentre ricordo perfettamente la faccia di Erika e Omar,di Alberto Stasi,di Amanda Knox......