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giovedì 29 dicembre 2011

Equitalia? Equi cosa?

Poi ci domandiamo perche' la gente non ne puo' piu'......il mio vicino di casa ha ricevuto da Equitalia un avviso di pagamento per un bollo auto non pagato nel 2004...ora,mi domando io,ma dopo 7 anni mi vieni a chiedere i soldi? Con la speranza che io non possa dimostrare di aver pagato? Il caso vuole pero' che il mio vicino abbia trattenuto la ricevuta di pagamento e ora,dopo la canonica rottura di cazzo legata a mail,raccomandate etc etc.,potra' dimostrare di essere a posto con la legge.Questi bastardi "legalizzati" intascano i loro introiti perlopiu' da dipendenti,pensionati,piccoli risparmiatori che molte volte si trovano costretti a pagare multe non dovute solo per il fatto che,a distanza di anni,non hanno piu' con se le ricevute di pagamento richieste. Equitalia puo' addirittura iscrivere ipoteche sulle abitazioni ai clienti morosi,anche in presenza di piccolissimi debiti.
Ecco le cifre di EQUITALIA: più di 7 milioni di fermi amministrativi, quasi 4 milioni di immobili ipotecati, più di un milione di conti correnti sequestrati, in questi ultimi 2 anni più di 1200 di piccole imprese hanno dovuto dichiarare fallimento con la diretta conseguenza dell’annientamento di oltre 8000 posti di lavoro. Migliaia di famiglie italiane gettate sul lastrico.

E poi si lamentano di un paio di bombe....

lunedì 19 dicembre 2011

E' tempo di fare gli auguri..

Gia',direi che ormai e' arrivato il tempo di fare gli auguri per questo Natale che ormai e' alle porte...Innanzitutto auguri al mio amico Barba che sta lottando in queste ore contro quel bastardo chiamato cancro...Il Barba e' un feniano e non si arrendera' tanto facilmente.Auguri a tutti quelli che ogni tanto passano di qua a dare una letta,da Marco a Bacco per arrivare al mio amico Pedro(e senza di lui questo blog non esisterebbe neppure,buon natale amico mio). Auguri a tutti quelli che non si sono piegati alla merda di tessera voluta dal ministro maroni,la lotta e' sempre piu' dura ma non si molla,ci mancherebbe.Auguri alla mia famiglia e alla mia compagna,le persone piu' importanti della mia vita,senza le quali non avrebbe un gran senso questa mia esistenza sul pianeta terra. Auguri a chi mi vuole bene e,perche' no,anche a chi mi vuole male.Se a qualcuno sto sul cazzo in fin dei conti non puo' che farmi piacere,vuol dire che comunque ho lasciato il segno anche in lui.Auguri ai disoccupati e a tutti coloro che lottano tutti i giorni per arrivare alla fine del mese.Auguri ai senzatetto e a chi non ha prospettive,con la speranza che prima o poi la ruota possa girare anche per Voi.Auguri a tutti quelli che,in ogni angolo del mondo,continuano a lottare per un ideale,qualunque esso sia.E infine auguri anche a quegli stronzi che ci governano e continuano a decidere delle nostre vite. Spero che i vostri 12.000 euro mensili vi siano bastati per poter prendere un pensierino ai vostri cari....MERDE.

giovedì 15 dicembre 2011

NAUSEATO

Ormai siamo alla frutta.....Addirittura c'e' la Marcegaglia che a sentirla parlare sembra diventata una delegata della CGIL. Non ci si capisce piu' un cazzo,questa e' la verita'. Oggi Silvio Berlusconi ha dichiarato che sta rileggendo il diario di Mussolini e nei suoi scritti ci si ritrova molto(speriamo che anche l'epilogo sia lo stesso,aggiungo io..). E' il caos piu' totale,son saltati tutti gli schemi.All' opposizione in Parlamento troviamo solo quei mentecatti della Lega e colui il quale deve ancora capire cosa voglia fare da grande(Antonio Di Pietro).Poi abbbiamo la destra(destra?) e sinistra(sinistra?)che si apprestano a votare la fiducia alla piu' vergognosa manovra economica degli ultimi anni.La tassa del 15% sulle pensioni oltre i 200.000 euro???? Ma chi cazzo li prende 200.000 euro di pensione??? Una pensione del genere NON DOVREBBE NEMMENO ESISTERE,ALTRO CHE TASSARLA. Bravo il prof. Monti...per davvero. E pensare che l'hanno fatto senatore in fretta e furia per fare la solita cosa che ormai fan tutti,mettercela nel culo.Si vede che prenderla in culo da un senatore deve essere piu' elegante...Povera Italia.

lunedì 12 dicembre 2011

BARBA NON MOLLARE!!

Queste poche righe sono solo per te,amico mio...Il "Barba" e' uno di quelli che c'e' sempre,uno di quelli che se c'e' da darti una mano non si tira mai indietro.Adesso sta per combattere la sua battaglia piu' grande e,tutti noi che abbiamo la fortuna di conoscerlo,siamo sicuri che l'affrontera' con la forza e determinazione che lo han sempre contraddistinto.Dai Barba,non mollare. Ci si vede presto per una pinta. Daje.

domenica 4 dicembre 2011

La magia del Natale

Sta arrivando purtroppo....il Natale,per uno come me che lavora in un negozio,non sara' mai il benvenuto a casa mia.Quest'anno pero' ho incominciato a guardarlo in un modo diverso.La crisi che sta coinvolgendo mezza europa ha attaccato vari settori tra cui il mio.Lavoro in un negozio di elettrodomestici e diciamo che abbiamo sempre passato i momenti di crisi economica in virtu' del prodotto che vendiamo.Se da una parte ormai la lavatrice,il frigorifero,la televisione sono diventati elementi irrinunciabili nel nostro ambito domestico,i vari i-phone e i-pad sono invece un must irrinunciabile soprattutto tra i piu' giovani. Peccato che sia costretto a vedere gente con buste paghe da 1000 euro,un affitto da pagare,figlio e moglie a carico,con la smania di accaparrarsi un i-pad pagandolo a rate....Ecco,qui nasce secondo me il vero problema dell'italiano medio,quello che tante volte e' comparso nel nostro immaginario popolare o in un qualche film di Vanzina..."Cazzo te ne fai dell'I-Pad?" Quanto mi piacerebbe poterlo chiedere mentre fotocopio i suoi documenti e mi appresto a richiedere il finanziamento.Nel frattempo i suoi figli corrono vocianti in negozio come se fossero al parco giochi,con i genitori che se ne stanno beatamente a farsi i cazzi loro,parlando di quanto e' bello il nuovo tv led 60' pollici e come starebbe bene nel loro monolocale.......E' caduto un governo,ne e' arrivato un altro che ce lo sta piazzando delicatamente(mica tanto poi..)nel culo come han fatto i precedenti e noi cosa facciamo...pensiamo a comprare il nuovo I-Pad. Che poi non lo sappiamo nemmeno accendere,ma questa e' un'altra storia. La straordinaria bellezza(in senso ironico,sia chiaro)del Natale e' la capacita' di far dimenticare,solo per pochi giorni,la merda globale che ci stan propinando.E tra luci colorate e babbi natale arrampicati sui balconi tutto sembra piu' bello....

lunedì 28 novembre 2011

Un piccolo angelo crociato e' volato in cielo

Se ne e' andato troppo presto,complice un destino beffardo e crudele che troppe volte si accanisce contro chi davvero non lo meriterebbe. Emiliano doveva ancora festeggiare il suo terzo compleanno.Un incidente all'asilo e un colpo alla testa lo hanno tolto all'amore di papa' Damien e mamma Estelle. Questo e' il mio umile e commosso ricordo alla sua memoria.Ciao piccolo Emiliano,un abbraccio..

sabato 19 novembre 2011

Dittatura in corso

dal sito asromaultras.org


ALLARME SCHEDATURA DI MASSA.
Oggi a Roma alcune persone hanno ricevuto la visita di una pattuglia di Polizia presso la loro abitazione. Chi non è stato trovato è stato convocato al Commissariato. Si tratta di persone non attualmente soggette a D.A.SPO.
Gli è stato detto che dovevano portare quattro foto tessera e che dovevano consentire la compilazione di una "SCHEDA INFORMATIVA TIFOSO".
Si tratta di una scheda a caselle dove viene chiesto per quale squadra si tifa, in che settore si segue la partita, quali tatuaggi si hanno, che macchina si utilizza.
Bene, è il caso di fare sapere a tutti che questa prassi è totalmente illegittima e che ove dovesse accadere una cosa del genere è possibile rifiutarsi e tutelarsi legalmente.
Se vi dicono, anche a brutto muso, che dovete dare quei dati altrimenti vi continueranno a mandare pattuglie,
RIFIUTATEVI.
Rifiutatevi categoricamente di portare qualsiasi fotografia, che serve loro per schedarvi senza alcuna ragione.
Non esiste alcuna norma che consenta alla Questura di adottare una prassi del genere che può essere attuata SOLO CON LA COLLABORAZIONE DELLA PERSONA, CHE PERO' HA IL SACROSANTO DIRITTO DI RIFIUTARSI.
Se, quindi, vi lasciano un biglietto con il quale vi dicono che dovete andare in Questura o al Commissariato, dovete andarci perché è un invito formale (illegittimo ma formale), ma se vi dicono che dovete dare le informazioni di cui sopra e fornire le fotografie, potete tranquillamente dire che non avete alcuna intenzione di farlo e che contatterete il vostro avvocato.
Del resto, se vogliono sapere quali tatuaggi avete, possono tranquillamente spiarvi mentre vi fate la doccia, se vogliono sapere la vostra macchina possono pedinarvi, se vogliono sapere il settore in cui andate e la squadra per cui tifate idem.

mercoledì 16 novembre 2011

Bravo Trap!!!

Premetto che Trapattoni non mi e' mai stato simpatico per i suoi trascorsi juventini anche se la sua Juve forse e' stata l'ultima che vinceva perche' veramente era piu' forte degli avversari....Detto questo pero' sono veramente felice che il Trap abbia portato l'Irlanda alla fase finale dell'Europeo 2012.Per un paese piccolo come la repubblica irlandese tutto cio' dovrebbe contribuire a muovere la malmessa economia locale.Tra Pub stracolmi di gente,gadget,magliette,tifosi che andranno in Polonia, spero che oltre al puro gusto calcistico l'economia della Repubblica possa giovare di questo evento.E la speranza e' di poter incontrare nuovamente i galletti d'oltralpe,visto che abbiamo un conticino in sospeso.....

giovedì 10 novembre 2011

QUATTRO ANNI DOPO......

Ciao Gabbo. Domani sara' il quarto anniversario da quel maledetto 11 novembre 2007,quando il gesto sconsiderato di un assassino in divisa ti tolse il bene piu' prezioso che ognuno di noi ha...la vita.Finalmente nell'autogrill di Badia Al Pino una targa ricordera' per sempre il tuo sorriso e la tua gioia di vivere.Sai una cosa,qui non e' che ce la stiamo spassando alla grande,anzi.Questo mondo sembra girare sempre di piu' al contrario.Tutti i giorni i notiziari e i giornali sono pieni di notizie che ti fan venire il voltastomaco.C'e' appena stata un alluvione disastrosa nella quale sono morti anche dei bambini.E tutto questo in pieno centro a Genova.Come si possa morire per un temporale,nel 2011,nel centro di una citta' italiana,e' un mistero che ancora non trova risposte.Pero' intanto continuiamo a costruire,ovunque.Viviamo in un mondo di cemento.E la natura ci sta presentando il conto,salato come nessuno se lo sarebbe immaginato.Il paese e' in piena crisi economica.Non c'e' lavoro,i giovani non hanno futuro e la loro unica speranza e' trovare un lavoro a tempo determinato,per 800 euro al mese.La benzina costa ormai 1,60 euro al litro.Pero' il ns presidente del consiglio ha detto che gli aerei e i ristoranti sono pieni di gente.Beh,considerato che da Parma costa meno volare a Londra che andare in treno a Roma forse ha ragione.Sai,sembra che Berlusconi abbia dato le dimissioni.Il problema e' che dall'altra parte l'alternativa si chiama Bersani.....Mah,e' un bel casino per davvero.Stiamo per fare la fine della Grecia ma sembra che la soluzione sia in arrivo...ci manderanno in pensione a 67 anni.Cosi' avremo giusto il tempo quei quattro o cinque anni che ci restano di godercela.Forse incomincero' a pescare o andro' per funghi.Oppure mi dedichero' alla mia passione di sempre,il calcio.Ah no,dimenticavo che non posso piu' andare allo stadio perche' non ho sottoscritto la tessera del tifoso.Tu non sai cos'e',e' vero. Praticamente il pregiudicato che in Italia fa il ministro dell'interno ci vuole costringere a sottoscrivere una card che ci "agevolerebbe" l'ingresso allo stadio.Peccato che dietro a questa card ci sia un business tra banche e sistema calcio che nessuno ammettera' mai.Sai,il ministro si vanta di aver fatto diminuire gli incidenti allo stadio con l'introduzione della tessera.In parte ha ragione.Gli stadi sono vuoti e desolati.Ordine pubblico....togli il pubblico,resta l'ordine.E' ma cosi' ero capace anche io di fare il ministro.....Pero' tu lo sai bene,gli ultras sono il male da estirpare.Nessuno si ricorda della solidarieta' che molti di loro mettono in moto ogni qualvolta ce ne sia bisogno.Gli ultras genovesi,pale in mano,sono a dare una mano alla loro gente a togliere il fango dalle case.Anche da Firenze sono arrivati a dar manforte.Pero' questo non fa notizia.Meglio buttare in prima pagina nomi e cognomi degli ultras quando succede una notizia di cronaca legata al mondo stadio.E allora apriti cielo e si mette in moto la santa inquisizione....Che direi Gabbo,un abbraccio alla tua famiglia e ai tuoi amici che domani saranno in quel piazzale a ricordarti.Avrei voluto esserci anche io ma non ce la faro'.Ti prometto pero' che non smettero' di lottare e battermi per un mondo migliore.Portero' avanti le mie idee e i miei ideali di giustizia,anche se a volte mi domando,alla soglia dei quarant'anni,se ne valga ancora la pena.Ma fin quando la risposta sara' "Si",beh allora magari ti scrivero' un'altra letterina.Con la speranza di raccontarti un mondo migliore.Ora ti lascio,avrai i tuoi dischi da metter su.....Spacca di brutto,mi raccomando. Un abbraccio. Alberto

lunedì 7 novembre 2011

Michael D Higgins nuovo presidente irlandese

Settant’anni, laburista, ex Ministro della Cultura. Higgins succede a quattordici anni di presidenza di Mary McAleese con una vittoria tanto schiacciante quanto inattesa.

Oltre un milione di voti. Con un colpo di spugna sono stati spazzati via sondaggi e favoriti, primo fra tutti il candidato che fino a poche settimane prima era dato vincente: la star televisiva Sean Gallagher. L’indipendentista si è dovuto accontentare di arrivare secondo, così come si è aggiudicato solo il terzo posto Martin McGuinness, ex-comandante dell’Ira e attuale vice-primo ministro dell’Ulster.

“Sarò il presidente di tutti”, ha dichiarato il neoeletto, e il suo pensiero va anche a coloro che non hanno votato. Higgins afferma che si impegnerà al massimo per restituire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, e parla della necessità di rispondere in maniera collettiva, cooperativa e sostenibile ai problemi comuni del Paese, quali la disoccupazione e la crisi del mercato immobiliare.

Nato a Limerick, laureato in Lettere e Filosofia, Higgins è anche sociologo e poeta, pacifista e difensore dei diritti umani. A dispetto dello stereotipo di un’Irlanda bigotta e conservatrice, il popolo dell’Isola di Smeraldo ha promosso a capo dello Stato un settantenne tutt’altro che convenzionale, sostenitore del divorzio e amante del rock. Non è un caso che il gruppo irlandese The Saw Doctors gli abbia dedicato la canzone "Michael D. rocking in the dàil" contenuta nell’album Play It Again Sham!

Da “uomo di principi” quale si è presentato in campagna elettorale, Higgins è conosciuto anche per essere un apprezzato documentarista e uno strenuo difensore della lingua irlandese, tanto che quando era ministro della Cultura ha fondato un nuovo canale televisivo per la promozione del gaelico

domenica 6 novembre 2011

I'm forever blowing bubbles....

Quello che segue e' il resoconto della mia trasferta londinese al seguito della mia seconda passione calcistica,il West Ham United. Dopo aver acquistato online i biglietti(che mi sono stati recapitati direttamente a casa,in Italia,senza spese aggiuntive...)senza nessun documento ne' tantomeno fantomatiche tessere del tifoso(anche questo e' modello inglese,ma non lo fa mai notare nessuno)mi presento in zona stadio verso le 17.30,due ore circa prima dell'inizio della partita.L'atmosfera come sempre e' molto bella,con il Queen's(il pub dei locali su Green Street)sempre pieno come sempre. Una pinta qui costa solo 2,10 pound,una sciocchezza rispetto al resto di Londra e ai costi abituali in Italia. La quasi totalita' dei tifosi indossa la maglia della squadra,vero e proprio simbolo di riconoscimento.Il tempo di bere un paio di birre e mi dirigo ai tornelli per l'ingresso.Nessuna perquisizione,nessuna coda,nessun documento necessario,in 30 secondi son dentro alla Bobby Moore Stand,il luogo scelto per assistere al Match.

 La partita di oggi vedra' gli Hammers pareggiare contro l'ultima in classifica,il Bristol City,seguito a Londra da circa 1500 rumorosi tifosi.A differenza dell'ultima volta in cui ero stato qua,oggi si sta in piedi in tutta la Bobby Moore Stand,anche se i cori sono sporadici e lanciati da singoli gruppetti di tifosi sparsi qua e la'. Quando per due o tre volte si intona l'inno degli hammers (il celeberrimo "i'm forever blowing bubbles")la cornice di sottofondo e' veramente impressionante,peccato che per il resto dell'incontro non ci sia un gran apporto vocale a sostegno.Gli Hammers attaccano per 90 minuti ma non riescono a vincere la resistenza degli ospiti che portano a casa un punto inaspettato,festeggiato da tutta la squadra sotto il settore ospite.Finita la partita c'e' la solita folla oceanica che si riversa alla stazione della metropolitana di Upton Park,sorvegliata da un ingente schieramento di polizia.
Riusciamo a prendere la metro che ci riportera' al nostro alloggio non prima di aver assistito al tentativo di due tifosi del Bristol City di prendere il medesimo treno che trasportava tutti i tifosi degli Hammers diretti verso il centro...tentativo che,inutile dirlo,non ha avuto un gran bel successo.....Finisco la giornata con un paio di pinte al bar dell'Hotel,non proprio economiche come quelle di Upton Park. Alla prossima!




lunedì 24 ottobre 2011

Ciao ragazzo,che la terra ti sia lieve.

So che puo' sembrare retorica mettersi ora a ricordare Marco Simoncelli. Ma ho deciso di farlo ugualmente...Tutti i giorni accadono nel mondo tragedie che ci portano via ragazzi  troppo giovani per andarsene e non tutti hanno avuto la fortuna di vivere la pur breve vita che il Sic ha avuto in dono. Era un privilegiato,sicuramente. Ma era uno di quei personaggi ai quali ti affezzionavi anche se,come me,del MotoGp non te ne fregava un cazzo.Era un guascone,una maschera,un "bastardo" come lo defini' scherzosamente Valentino Rossi mesi orsono. Romagnolo doc,di quelli che solo a sentirli parlare sai gia' che ti faran sganasciare dal ridere.Non era una star,legatissimo alla famiglia,una fidanzata storica...insomma,un ragazzo normale. Che e' morto mentre faceva quello che amava,correre in moto. Ciao capellone,di moto non me ne frega un cazzo,ma oggi mi hai fatto piangere un po'....E non capita tutti i giorni.

mercoledì 19 ottobre 2011

Consigli per gli acquisti....

Se qualcuno di voi avesse intenzione di leggere un bel libro,appena uscito,autore Nicola Guerra.


Lo studio prende in esame i murales repubblicani nordirlandesi presenti sulle
mura di Belfast e Derry al maggio 2009. L’idea di realizzare questo studio nasce
da un viaggio in Irlanda del Nord durante il quale l’autore ha avuto l’opportunità
di osservare i murales e di incontrare alcuni degli artisti che li hanno realizzati ed
alcune persone che vissero gli eventi rappresentati nei murales stessi. I murales
nazionalisti sono studiati dall’autore sotto differenti prospettive: il linguaggio,
l’iconografia, il simbolismo politico e il contesto sociale nel quale essi si inseriscono.
I murales rappresentano certamente la reazione della comunità cattolica
nordirlandese alla dominazione politica e alla violenza britannica sull’Irlanda del
Nord e divengono strumenti di ribellione e di richiesta collettiva di libertà e indipendenza.
Ma rappresentano anche un fenomeno più complesso, incarnando i
valori e le prospettive dell’intera comunità nazionalista nordirlandese.
Lo studio analizza i murales sia come singole espressioni d’arte sia come fenomeno
collettivo. Un ampio spazio viene dato all’analisi dei temi sociali e politici rappresentati
nei murales, ai differenti stili linguistici ed iconografici adottati e a come
questi differenti stili si integrano. I murales nazionalisti sono studiati anche sotto
la prospettiva artistica, con particolare attenzione al fenomeno dell’artista armato,
l’artista visto come guerriero che fa dell’arte uno strumento per comunicare valori
collettivi ed elevati: morali, sociali, religiosi e politici. Questa prospettiva d’analisi
porta l’autore a disegnare e analizzare un parallelo tra il fenomeno dei murales
nazionalisti e l’arte futurista: un confronto fondato sui temi rappresentati nelle
opere, sulla collocazione pubblica dell’opera e sul ruolo sociale dell’artista.
Se le parole, le immagini e i colori usati nei murales nazionalisti divengono, come
analizzato nello studio, la voce della comunità cattolica nell’Irlanda del Nord, una
voce spesso inascoltata in Europa, diviene cruciale comprendere cosa gli artisti
vogliono comunicare, perché e come lo fanno.
Lo scopo di questo studio è, inoltre, quello di avviare una nuova prospettiva di
ricerca basata su un approccio multidisciplinare fondato sull’uso integrato della
semiotica e semantica in etnografia; in modo da offrire così una interpretazione
più completa e olistica del fenomeno dei murales repubblicani nordirlandesi.

giovedì 13 ottobre 2011

Obbiettivo Euro 2012

La nazionale irlandese se la vedra' con l'Estonia per lo spareggio di qualificazione agli europei del 2012.
Speriamo che dopo la beffa (o meglio,il furto...)con la Francia questa volta vada meglio per i ragazzi in verde.
Sarebbe anche una grandissima soddisfazione per il Trap,che alla tenera eta' di 72 anni centrerebbe un risultato davvero prestigioso.Che dire..in bocca al lupo!

lunedì 3 ottobre 2011

Martin McGuinness for president

 Martin McGuinness, vice primo ministro nordirlandese ed ex dirigente dell’Ira, è stato ufficialmente designato candidato alle elezioni presidenziali in Irlanda dal partito nazionalista Sinn Fein riunito a Dublino.
Le istanze dirigenti del partito hanno firmato all’unanimità la candidatura di questo ex responsabile dell’Esercito repubblicano irlandese, diventato in seguito uno degli artefici del processo che ha portato agli accordi di pace in Irlanda del Nord. Che dire....riuscira' l'ex vice comandante dell'Ira nel suo intento?

domenica 25 settembre 2011

6 anni dopo...giustizia per Federico!

Son passati 6 anni da quella maledetta mattina in cui Federico Aldrovandi perse la vita.

Il nostro compito e' tenere vivo il suo ricordo e fare si che giustizia sia fatta.

Fuori dalla polizia i responsabili della sua morte.

Giustizia per Federico Aldrovandi.


giovedì 22 settembre 2011

Auguri Gabbo!!!

Domani,23 settembre 2011,avresti compiuto 30 anni...e invece un infame in divisa ti ha portato via per sempre.
 Auguri Gabbo,ovunque tu sia.

domenica 18 settembre 2011

valle della loira,settembre 2011

Per le ultime ferie di questo 2011 la scelta cade sulla Valle della Loira,nel cuore della Francia. Partiamo da Parma con Ryanair e voliamo su Beauvais,dove ci attende una fresca giornata autunnale.Siamo io e la mia compagna,meglio soli che mal accompagnati dice un proverbio..:-) Macchina a noleggio e via,tre ore di cammino e arriviamo in quella che sara' la ns casa per una settimana.Abbiamo preso in affitto un cottage in legno all'interno di un bed and breakfast,gestito da  una simpatica signora che parla anche un pochino l'italiano. Siamo a Vallieres Les Grandes,un paesino di 600 persone nel cuore della Loira. La posizione e' strategica perche' ci permettera',con spostamenti massimi di 100 km,di raggiungere i principali castelli da visitare.Diciamo che tra i castelli visti i piu' spettacolari si sono rivelati essere Chambord e Chenonceaux. Il primo e' veramente maestoso e si erge su una tenuta grande come il centro di Parigi. Il secondo ha la particolarita' di essere costruito sul corso del fiume Cher,con una serie di archi che attraversano le tranquille acque di quest'ultimo.
Che dire,e' stata una bellissima settimana passata all'insegna del relax e della tranquillita'. La Loira si e' rivelata essere una piacevole realta',con tranquille e piacevoli cittadine (Tours e Blois su tutte) e fantastici villaggi immersi nella campagna,dove il tempo sembrava essersi fermato al dopoguerra.

Peccato che,come tutte le settimane di vacanza,il tempo scorra inesorabilmente portandoci a spron battuto alla fine del nostro viaggio.Trascorriamo l'ultima notte in un hotel Campanile nei pressi dell'aeroporto,dove all'alba del mattino seguente ci imbarchiamo sul volo che ci riportera' a casa. A Parma ci accolgono il solito sole,la solita umidita' e 35 gradi centigradi.......Bentornati a casa. (E' un modo di dire..)

mercoledì 7 settembre 2011

Buonanotte...

Rieccoci...

Di ritorno dalle vacanze(seguira' resoconto con foto)francesi,rieccoci qua a scrivere sul blog. A proposito,domani si inaugura il nuovo stadio di proprieta' della Juventus. Debutto in amichevole(con il Notts County,mica il Barcellona...) con biglietti di curva venduti a 35 euro. Vendono addirittura on line i posti auto nel parcheggio...E pensare che ci sono anche migliaia di coglioni che hanno speso soldi per comprarsi una stella con inciso il proprio nome all'interno dello stadio.Ovviamente per la sfida di domenica(alle 12.30) con il mio Parma la vendita di biglietti in Emilia Romagna e' stata vietata per chi non in possesso della tessera del tifoso. Un pic nic domenicale sara' un'ottima risposta a questo scempio....

domenica 28 agosto 2011

La sai l'ultima? I calciatori scioperano...

Sembra proprio il titolo di un programma di barzellette.Peccato che non lo sia. I calciatori scioperano.Si avete capito bene...Questi fottutissimi milionari,mercenari,strapagati e straviziati omuncoli si permettono di indire uno sciopero.A parte che per scioperare bisognerebbe prima,per lo meno,lavorare.Con l'Italia e il mondo intero attraversati da una delle crisi piu' buie di sempre ci mancava solo di sentire questa "barzelletta"....Come sarebbe bello quando lorsignori decideranno di scendere in campo fargli trovare stadi deserti ad accoglierli....Perche' ormai questo calcio mi ha veramente rotto il cazzo. Calciatori che si vendono le partite(sai com'e',non arrivano a fine mese...)e poi si permettono di bloccare l'inizio del campionato,sbattendosene altamente i coglioni di tutti quelli che avevano gia' acquistato biglietti,viaggi organizzati e quant'altro per seguire i propri beniamini.Il calcio italiano e' un malato terminale. Si registrano cali vertiginosi nelle campagne abbonamenti. Gli stadi son sempre piu' vecchi e sempre piu' vuoti. La tessera del tifoso e' stata un flop colossale che solo quel cieco del ministro maroni(volutamente minuscolo)si rifiuta di vedere.Odio eterno al calcio moderno.

martedì 23 agosto 2011

Tanto tuono' che piovve.....


http://thefivedemands.org/

Tratto da Da An Poblacht/Irish Republican News
traduzione a cura di Chiara Falanga
Shock, incredulità e lacrime di gioia da parte degli amici, della famiglia e dei tanti supporters di Brendan Lillis, quando giovedì è emersa la notizia che la campagna per la sua liberazione (Brendan Lillis è molto malato) era stata vinta – caso più unico che raro contro la brutalità istituzionalizzata in Irlanda del Nord.
La conferma che il prigioniero paralizzato e costretto a letto era stato rilasciato dalle autorità britanniche e delle Sei Contee, è arrivata quando i secondini sono letteralmente scomparsi dal loro posto di guardia  presso l’Ospedale.
Brendan era stato messo sotto vigilanza presso il Belfast City Hospital e trasferito la scorsa settimana dal tristemente famoso Carcere di Maghaberry su insistente richiesta di ricovero immediato da parte di un dottore facente parte della Irish United Nations Association.
Lillis, 59 anni, internato per volere britannico 2 anni fa, nonostante soffra di una forma debilitante di malattia alle ossa, è stato informato che sarebbe stato rilasciato con effetto immediato. Nessuna motivazione data dai Commissari della Parole Commission, i quali, insieme al Ministro della Giustizia per l’Ulster, David Ford, sono stati oggetto di protesta da parte di una internazionale campagna per i diritti umani.
La portavoce del North’s prison Service ha semplicemente riportato che i Commissari “hanno informato il Dipartimento di Giustizia sulla loro intenzione di rilasciare Mr. Lillis per farlo ritornare nella sua comunità. Sono state prese tutte le misure per facilitarne il rilascio”.
Dal suo letto d’ospedale, Brendan ha ringraziato innanzitutto la sua compagna Roisin Linch e tutti coloro i quali hanno supportato la campagna per il suo rilascio.
“Roisin ha saputo smuovere le montagne. E’ riuscita a farlo da sola. Non so che altro dire su di lei”.
Roisin ha inoltre ringraziato tutti coloro hanno supportato la campagna. E ha specificato che se Brendan è stato rilasciato senza condizioni, è stato soprattutto merito della loro intraprendenza.
“Ho lottato e lottato ancora, ma sinceramente non me l’aspettavo” ha detto. “Il direttore della prigione di Maghaberry mi ha telefonato alle 17.50 per comunicarmi che la Commisione aveva deciso di rilasciare Brendan con effetto immediato. Le guardie allora sono sparite. E’ ora davvero un uomo libero ed è ritornato alla sua licenza di libertà (già concessa nel 1993). Sarebbe stato un gesto davvero folle” tenerlo ancora dentro, ha detto.
“Non posso ringraziare abbastanza tutte le persone che ci hanno aiutato. Brendan è uscito, ma dobbiamo continuare a lottare per tutti gli altri che sono ancora dentro, maltrattati e seviziati”, ha continuato Roisin. Si riferisce a tutti gli internati e i prigionieri politici che si trovano ancora all’interno delle mura di Maghaberry, come la veterana dell’IRA Marian Price, internata solo 1 mese fa.
Roisin si è sentita finalmente davvero scagionata dal verdetto.  “E’ davvero difficile da credere; è stata una lunga e difficile battaglia. La prima cosa che mi sono detta è stato: “Ma è la realtà? Le guardie se ne sono davvero andate via?” Ho cominciato a piangere. Mi hanno detto quindi che da quel preciso momento Brendan era libero e che tutte le porte dell’ospedale erano state aperte”.
Nonostante tutto, ha continuato, Brendan resta gravemente malato e probabilmente sarà costretto a rimanere in ospedale ancora per molto tempo. Soffre di anchilosis spondilitis, che lo ha visto confinato nel letto dell’ospedale di Maghaberry per ben 18 mesi. La malattia  lo ha portato ad una perdita di peso davvero ingente, facendolo arrivare a pesare solo 37 chili.
Agli inizi della giornata di giovedì, qualcosa di strano si è percepito fra i tanti che supportavano la campagna per la sua liberazione quando è emerso che le autorità della prigione avevano piazzato telecamere nascoste nel reparto in cui si trovava Brendan e nelle toilette. Una campagna di sensibilizzazione stava per essere mobilitata a riguardo, quando è arrivata la bella notizia.
Roisin, agitatissima e in lacrime, è uscita correndo dall’ospedale.
“Volevo prenderlo e portarlo via con me, a casa; ma non ho potuto perché non sta ancora bene. Abbiamo saputo da poco che stiamo per diventare di nuovo nonni. Abbiamo perso tanti momenti, ma ce ne saranno ancora molti altri da condividere insieme”.
“Bisogna lottare con unghie e denti ed è ciò che ho fatto per molto tempo. Per Brendan è finita, ma la lotta continua”, ha aggiunto.
Il sistema giudiziario ha veramente troppe falle, ha detto Roisin, “e questa era l’unica decisione giusta e umana” che la Commissione potesse prendere. Ancora non si spiega come sia stato possibile che siano stati necessari un così lungo tempo e una così tenace campagna di supporto.
Il mese scorso, la Commissione si è rifiutata di rilasciare Brendan semplicemente su una base  umanitaria, mentre David Ford ha ribadito che il potere decisionale era solo suo. In tutto questo però, sostiene Rosin, ha cercato di non prendere una posizione univoca e definitiva.
“Penso che David Ford non abbia voluto prendere una decisione perché ha messo tutto nelle mani della Commisione, così da non dover subire pressioni dal DUP (Democratic Unionist Party, n.d.t.)  da un lato e dallo Sinn Fèin dall’altro”, ha aggiunto la Signora Lynch. “Non ha avuto il fegato di prendere una decisione”.
La campagna per la liberazione di Brendan Lillis ha visto il dispiegarsi di numerose forze politiche, da i più tradizionali gruppi repubblicani, passando per lo Sinn Fèin e i moderati dello SDLP (Social Democratic and Labour Party, n.d.t.).
Il deputato Sinn Fèin di West Belfast, Paul Maskey ha plaudito alla scelta di liberare Brendan e ha affermato che la compassione è stata necessaria da parte del sistema giudiziario, a causa delle sue cattive condizioni mediche.
“Lo Sinn Fèin si è fortemente opposto alla revoca della sua licenza – non differisce dalla pratica di internamento e va contro ogni giustizia naturale”, ha detto.
“Sin dall’inizio, l’unica cosa che era davvero necessaria era semplicemente un sentimento di compassione da parte del sistema giudiziario. Era chiaro che Brendan non costituisse una minaccia per la società, visto che è costretto a letto da quasi 2 anni. I miei colleghi ed io abbiamo partecipato a numerose riunioni con l’amministrazione della prigione e con il Ministro della Giustizia Ford per ottenerne il rilascio. La scorsa settimana lo Sinn Fèin ha inviato una proposta di compromesso alla Parole Commision. Siamo contenti che il buon senso abbia prevalso e che Brendan Lillis sia stato liberato e che ora possa continuare le sue cure da uomo libero”.
Colum Eastwood, membro della Commisione Giustizia per il SDLP ha così commentato: “Fortunatamente il buon senso ha prevalso e la Commissione ha preso la decisione corretta di liberare Brendan Lillis. E’ una vittoria per la Giustizia. Nonostante ciò è vergognoso che David Ford non abbia preso questa decisione prima, quando ne ha avuto l’occasione. Questo caso ha confermato che Brendan Lillis non sarebbe dovuto essere messo in carcere a causa delle sue precarie condizioni e, in nome del SDLP, vorrei congratularmi con la sua compagna Roisin che ha portato avanti questa eccellente campagna per il suo rilascio e tutti coloro che si sono impegnati in questa battaglia per la Giustizia”.


http://thefivedemands.org/

lunedì 22 agosto 2011

Cara vecchia Belfast....

Martedi 16 agosto,ore 09.35. Dopo una salutare irish breakfast,ottima per riconciliarmi con il mondo e aiutarmi nel post sbronza della nottata precedente a Dublino,eccomi qua,sul treno per Belfast.Sono con un amico italiano che ha deciso di accompagnarmi in questa avventura  Il viaggio scorre veloce tra un ricordo e l'altro,ci godiamo il panorama dal finestrino in questa splendida giornata estiva. Dopo un paio d'ore arriviamo alla stazione centrale di Belfast. Una camminata di un quarto d'ora ci conduce nel centro della citta' da dove prenderemo l'autobus per la ns destinazione,Falls road. E' incredibile come Belfast,in centro,sembri una tranquillissima citta' del Nord europa. Il turista sprovveduto non si aspetterebbe certo di trovare,a soli 10 minuti di bus,un mondo completamente diverso.Il muro della "pace" con i cancelli che dividono Falls da Shankill sono sempre li',a ricordarci che la risoluzione dei problemi e' ancora ben lontana...Scendiamo dall'autobus nella parte alta di Falls,davanti al cimitero di Milltown,dove entriamo per rendere omaggio ai caduti repubblicani,in primis agli hunger strikers di cui ricorre il trentennale del martirio(1981-2011).
E' davvero commovente questo momento,ogni volta che ritorno in questo posto e' davvero difficile per me trattenere le lacrime.Usciamo dal cimitero e incominciamo la nostra discesa verso la parte bassa di Falls.Murales a ogni angolo della strada ci ricordano la lotta che questa gente porta avanti da decenni contro l'oppressore britannico. Prigionieri politici,hunger strikers,plastic bullet,internamento senza processo e chi piu' ne ha piu' ne metta.Ogni angolo di strada e' un grido di dolore e di speranza.
E' un po che camminiamo quindi decidiamo di farci un paio di pinte in un pub lungo la strada. Di fianco al bancone campeggia una foto in bianco e nero di una brigata dell'IRA in esercitazione sulle montagne dell'Armagh,datata 1921. Ottima pinta di Guinness a solo 2.60 sterline.Ci sediamo e ammiriamo la semplicita' del posto,il classico pub di una volta,senza tanti fronzoli. Sgabelli,tavolini e stop.


Dalla finestra si scorge il continuo via-vai dei taxi neri collettivi,che al servizio della comunita' scarrozzano gli abitanti del quartiere su e giu' per Falls. Torniamo in strada e continuiamo la ns passeggiata decidendo di oltrepassare la peace-line per andare a vedere cosa succede di la' dal muro...

Ovviamente una volta di la' lo scenario cambia...sono costretto a indossare una maglia a manica lunga per via dei miei tatuaggi repubblicani che ho sulle braccia. Non sono di certo il benvenuto da questa parte del muro e lo so bene. Ovunque e' uno sventolio di Union Jack,ostentata ovunque.Dalle vetrine dei negozi ai tetti delle case,la bandiera britannica sventola ovunque.Murales inneggiano ai paramilitari del UVF e del UDA. Son passati dieci minuti da quando siamo entrati a Shankill e decidiamo che la visita puo' bastare....Facciamo dietrofront e ce ne torniamo a Falls,dove uno splendido murales ci accoglie a un incrocio.

Ci narra dell'insurrezione di Pasqua del 1916,a Dublino. L'Easter Rising appunto,da dove deriva il nome del mio blog.Un militante dell'Ira imbraccia un fucile con sullo sfondo il GPO (general post office)di Dublino,luogo dove i ribelli irlandesi lessero la dichiarazione d'indipendenza,prima di venire arrestati e fucilati dai soldati di sua maesta'. Ormai abbiam fatto le 19,camminiamo da piu' di 6 ore e la stanchezza incomincia ad avere la meglio..Prendiamo allora una autobus che ci condurra' alla ricerca di un alloggio e soprattutto di un pub dove ricominciare il discorso interrotto la sera prima.....Ma questa e' un'altra storia.



domenica 21 agosto 2011

Senza un briciolo di ritegno...

 tratto da www.osservatoriorepressione.org
 
Patrizia Moretti, la madre di Federico Aldrovandi il ragazzo che perse la vita ammazzato da quattro poliziotti, finirà davanti al giudice per le indagini preliminari per rispondere delle accuse di diffamazione e istigazione a delinquere. Sono le ipotesi di reato per le quali la chiama in causa Paolo Forlani, uno degli agenti condannati in secondo grado per l’omicidio colposo del ragazzo. Pubblichiamo la lettera di Patrizia a cui va tutta la nostra vicinanza e piena solidarietà.


Oggi ho ricevuto la notizia del rinvio al gip, il 10 novembre 2011, per l’ennesima querela che mi indirizza Paolo Forlani,sempre per il blog.

Il giorno della sentenza della corte d’appello di Bologna, che confermava in tutto quella del giudice Caruso, uno dei quattro condannati, Paolo Forlani, ha pensato bene di querelarmi per l’ennesima volta per diffamazione e per istigazione a delinquere.
Chiede che io venga perseguita e punita.
Lo stesso giorno nel quale e’ stato riconosciuto ancora colpevole della morte di mio figlio.
Vendetta? Arroganza? Cieca ostinazione?
La querela inizia così:
“lo scrivente è appartenente alla Polizia di Stato”.
Questo e’ ciò che mi offende ed indigna.
Non temo le sue ostinate e ripetute azioni giudiziarie ma non posso sopportare il fatto che possa ancora qualificarsi in questo modo addirittura nel perseguitarmi giudiziariamente dopo avermi tolto mio figlio.
Questo e’ insopportabile.
Egli potrà partecipare alla festa della polizia ed alla messa ed e’ per questo che io non potrei mai MAI essere li di fianco a lui e ai suoi complici.

Patrizia Moretti

sabato 6 agosto 2011

Un ultimo sforzo....

Eh gia',manca solo un piccolo ultimo sforzo e poi me ne vado finalmente in ferie. Due settimane di relax a cavallo tra il 14 agosto e il 5 settembre...in mezzo una settimana di lavoro che pero' sara' molto piu' ben accetta,visto che viene a cavallo delle due di ferie...:-) Per la prima settimana ho optato per tre giorni irlandesi con un caro amico,l'idea e' quella di arrivare a Belfast e speriamo che i troppi pub disseminati sul tragitto non ci facciano cambiare idea..:-)  Per settembre invece la scelta e' caduta su un fly and drive nella valle della Loira,io e la mia compagna. Vi aggiornero' al ritorno. Per il momento buone vacanze a tutti. Alberto

martedì 2 agosto 2011

2 agosto 1980





il 2 agosto del 1980 una bomba alla stazione di Bologna uccise 85 persone e provoco' piu' di duecento feriti.
Solo un piccolo ricordo da parte mia alle vittime di una strage di stato...per non dimenticare.

giovedì 28 luglio 2011

Credo....

Credo che ci deve essere un motivo che mi porta,alla soglia dei quarant'anni a lottare ancora per i miei ideali,quelli che mi appartengono da sempre...Ormai dovrei avere raggiunto l'eta' nella quale uno tira i remi in barca dopo aver raggiunto la tanto agognata destinazione.E invece no.Non saro' mai uno che tira i remi in barca fino a quando tutte le battaglie che mi hanno accompagnato nella vita non saranno vinte.Ed e' per questo che anche ora,a mezzanotte passata di una fresca notte d'estate,sono qua a pensare alla mia amata Irlanda e alla lotta che il popolo delle sei contee sta ancora combattendo contro l'invasore britannico.Sembra assurdo,ne sono consapevole,ma questa lotta la sento mia.La sento mia dal primo istante in cui toccai l'asfalto di Belfast,percorrendo la Falls Road,dai Divis Flats fin su ad Andersontown...Quei murales,quel filo spinato,quel muro di confine sono rimasti impressi a fuoco nella mia memoria. "Verra' il nostro giorno"...me lo sono tatuato sulla pelle,in modo che ogni giorno possa ricordarmelo.Il giorno in cui il popolo d'Irlanda brindera' ad una unica nazione racchiusa sotto un tricolore verde-bianco-arancio io saro' con loro.Perche' non e' vero che sono stato io a scegliere la causa irlandese...E' lei che ha scelto me.


lunedì 25 luglio 2011

RILASCIATE BRENDAN LILLIS

Brendan Lillis e' un ex prigioniero repubblicano,detenuto nel carcere di Maghaberry.Fu arrestato nel 1977 per le sue attivita' antibritanniche e condannato all'ergastolo.Rilasciato sotto licenza nel 1992,dopo 16 anni di carcere,e' stato arrestato nuovamente nel 2009 con l'accusa di rapina. Brendan soffre di una malattia gravissima,la spondilite anchilosante,una artrosi che provoca la curvatura della colonna vertebrale e induce il corpo a formare massa ossea in eccesso. Brendan non e' stato in grado di andare in aula per affrontare il processo in quanto da due anni e' fermo in un letto. A quanto pare pero' per la giustizia britannica non puo' essere rilasciato nonostante le pessime condizioni di salute. E' in atto uno sciopero della fame per porre l'attenzione dei media a questo caso.

sabato 23 luglio 2011

Piove....son stati gli islamici!!!

E' stato arrestato l'attentatore che ha sconvolto Oslo e la Norvegia in questi giorni. Si tratta di Anders Behring Breivik,32enne norvegese,seguace dell'estrema destra xenofoba e con forti sentimenti anti-islamici....Tutto questo lo scrivo solo per sputtanare tutti quelli che dopo qualche minuto l'accaduto erano gia' li' pronti ad invocare terribili rappresaglie contro gli islamici che si erano nuovamente macchiati di atroci delitti.Dopo l'undici settembre pare sia diventato uno sport nazionale,dare la colpa agli islamici. Per l'amor del cielo,non condivido molto del loro pensiero e non e' che nutra particolari simpatie nei loro confronti pero' mi piace guardare le cose con i miei occhi e giudicar con la mia testa...Cosi' mi e' stato insegnato e cosi' faccio. O forse qualcuno era gia' pronto a scaldare i motori di un qualche F-16..............

mercoledì 20 luglio 2011

Ciao Carlo

Son passati 10 anni da quel 20 luglio 2001. Il 20 luglio 2001 in piazza Alimonda,a Genova,moriva Carlo Giuliani.Ucciso da un colpo di pistola sparato da un carabiniere,Mario Placanica.
Mario Placanica e' stato assolto per l'omicidio di Carlo Giuliani.
Ciao Carlo,riposa in pace,ragazzo....

mercoledì 13 luglio 2011

Provocazioni orangiste..

Come spesso accade anche la parata di ieri,che ricorda la vittoria nella battaglia del Boyne del 1690,e' stata funestata da incidenti e tensioni. Le forze del dis(ordine) hanno sparato proiettili di gomma sui manifestanti che hanno risposto con lancio di bottiglie molotov e sassi. 22 poliziotti risultano feriti mentre non si registrano feriti tra i manifestanti cattolici,anche perche' un eventuale visita al pronto soccorso significherebbe per loro l'arresto sicuro. I manifestanti hanno anche cercato di sfondare il cordone di polizia che li divideva dai protestanti in marcia utilizzando un autobus rubato. Il mezzo e' stato pero' fermato prima del contatto con la PSNI.
"Nessuno vuole un ritorno della violenza" ha dichiarato il numero due del PSNI,Alistair Finlay.
E allora smettiamola innanzitutto con queste marcette del cazzo,dico io.
Smettiamola con queste inutili provocazioni che altro non fanno che alzare ulteriormente il livello di tensione che mai,negli ultimi anni,era stato cosi' alto.

mercoledì 6 luglio 2011

Chiesa Irlandese al collasso?

La chiesa irlandese è al collasso?
Siete sull’orlo del collasso”, avvertiva Benedetto XVI a febbraio. “No, siamo ben lontani dal collasso”, rispondeva a fine marzo il Primate d’Irlanda, Monsignor Martin. Qualche giorno fa, un’inchiesta giornalistica dell’Irish Examiner ha ribattuto con i dati: il collasso c’è, eccome!

In Irlanda si è appena concluso il 49° Congresso Eucaristico Nazionale, il primo che ha coinvolto dopo decenni tutte le 26 diocesi del paese. L’appuntamento era fortemente atteso dal clero locale, soprattutto all’indomani della Visita Apostolica voluta da Papa Benedetto XVI, una vera e propria commissione inquisitoria vaticana che ha messo duramente al muro la gerarchia cattolica d’Irlanda per gli scandali di pedofilia abbattutisi sul paese negli ultimi anni.

Si parla in questi casi, come evidenziano due diversi rapporti governativi, di una vergogna di proporzioni impressionanti, che conta testimonianze su migliaia di abusi perpetrati sistematicamente per decenni in tutta la Repubblica, in scuole, seminari e parrocchie, con l’aggravante insostenibile della connivenza e del silenzio dei vertici gerarchici fino al livello cardinalizio e arcivescovile.

Lo stesso Pontefice, nella sua lettera pastorale, parla di danni immensi alle vittime e alla Chiesa stessa, che hanno modificato la pubblica percezione del sacerdozio e della vita religiosa. Sempre secondo il Papa, le autorità locali hanno fornito una “risposta spesso inadeguata, con gravi errori di giudizio e mancanze nel governo (della Chiesa locale)”.

Il disgusto e l’esecrazione scaturiti a seguito di questo colossale scandalo hanno sancito per molti Irlandesi il definitivo distacco dalla Chiesa, in un paese che aveva fatto per secoli della propria fede cattolica una bandiera di libertà e unità nazionale.

Qualche tempo fa, l’Irlanda era stato definito “il paese più cattolico d’Europa”. Oggi, secondo l’indagine dell’Irish Examiner, la situazione è completamente diversa.

In questo momento di crisi economica, la percezione che gli Irlandesi hanno del clero è quello di gente privilegiata, con un lavoro di tutto riposo, studi universitari gratuiti, vitto, alloggio, salario e pensione garantiti e perfino un certo grado di rispetto e potere nelle proprie comunità.

Il quadro emerso dall’inchiesta comprende naturalmente anche i sacrifici e la missione quotidiana di molti individui, nonché un certo numero di eclatanti esempi di abnegazione, ma l’indagine punta il dito anche sulla rilevante presenza di “vocazioni” dovute a spinte familiari, crisi di alternative e necessità disperata di “nascondere la propria omosessualità”.

Gli abominevoli abusi venuti a galla hanno anche affondato il numero delle vocazioni. Considerando solo gli ultimissimi anni (quelli in cui sono emersi i fatti perpetrati), i seminaristi che hanno iniziato il proprio corso vocazionale sono stati 36 per il 2009 e 16 per il 2010: una riduzione di oltre il 50% in un solo anno e su numeri già veramente esigui.

Se consideriamo poi il numero complessivo dei sacerdoti del paese, negli ultimi dieci anni la flessione è stata del 40%, passando dai 2800 preti di inizio secolo agli attuali 1700, appena al limite delle necessità delle parrocchie dell’isola. Facendo una proiezione per i prossimi dieci anni, la prospettiva è assolutamente sconfortante e davvero prossima al collasso, che viene arginato parzialmente solo dall’immissione continua di preti immigrati.

Passando dalla quantità alla qualità, si parla anche di un progressivo e inarrestabile invecchiamento dei preti stessi (oltre la metà di essi ha più di 55 anni), incapaci di provvedere alle necessità di una popolazione molto più giovane e moderna dei propri “pastori”. Senza contare che diversi nomi della “vecchia guardia” clericale sono rimasti coinvolti negli scandali e non posseggono più alcun rispetto o sostegno da parte della popolazione.

Un altro aspetto di questa crisi sistemica è quello finanziario, con fondi e risorse esauriti o in esaurimento e la denuncia di molti anziani sacerdoti, che hanno il fondato sospetto di non poter godere di alcun sostegno da parte della Chiesa dopo il proprio ritiro. Grande preoccupazione destano anche le condizioni psicologiche dei presbiteri, che in numero sempre maggiore presentano evidenze di stress e problemi interiori che non li rendono del tutto affidabili o capaci di gestire le necessità spirituali dei propri parrocchiani.

“La Chiesa oggi è un luogo molto più sicuro per i bambini e i giovani di quanto lo fosse in passato”, dicono i vescovi irlandesi, mentre il Vaticano comunica che il risultato dell’inchiesta della Visita Apostolica sugli scandali sarà reso pubblico all’inizio del 2012, con esiti che aggraveranno la situazione, già terribile, delineata dalle inchieste giudiziarie e giornalistiche.

Anche chi pensa che “il collasso sia lontano” deve ammettere che il futuro di questa istituzione appare in Irlanda sempre più nero.

Mauro Longo, giornalista freelance in Irlanda

martedì 28 giugno 2011

Maroni e i suoi numeri....

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Di seguito un'interessante lettera di Anthony Weatherill, inviata a Toronews, con risposta del Direttore Alessandro Salvatico.


L’ambizione è parte integrante della struttura psicoanalitica di un politico, quindi è comprensibile quando questa viene esibita in modo evidente. La cosa meno comprensibile, è quando questa ambizione porta il politico fuori dai normali confini della realtà. Sarà che la sua gente lo sta spingendo a vestire i panni del futuro premier del governo italiano, ma stavolta Roberto Maroni ha svoltato decisamente nel surreale.
A sentire il leader leghista  il primo anno della Tessera del Tifoso è stato a dir poco entusiasmante, che gli spettatori non sono fuggiti dagli stadi, che gli incidenti e gli arresti sono diminuiti. Sappiamo come i politici siano abili a piegare i numeri ai loro desiderata, ma quando è troppo, è troppo. La Tessera del Tifoso non è mai stata del tifoso, ma delle banche, le quali lucrano e lucreranno sempre di più su questa pseudo rivoluzione maroniana. La Tessera del Tifoso non ha risolto nessun problema del mondo del calcio. Gli stadi vuoti erano prima, e vuoti continuano ad essere oggi. La fuga dei tifosi c’era già stata da tempo, lasciando le società solo con i proventi dei diritti tv(sempre più grami per le squadre meno blasonate. Ossia la quasi totalità dei club italiani). Basta guardare gli stadi ogni domenica, per rendersi conto che la passione per il calcio sia declinata verso un altro tipo di consumo: quello dello spettacolo televisivo. Le famiglie e le persone normali, continuano a stare abbondantemente lontani dalle gradinate degli stadi, auto esiliandosi di fronte agli schermi televisivi. La vera domanda da porsi è che tipo di passione gira oggi attorno al mondo del calcio, e che cosa vogliamo che diventi il nostro amato gioco. I tifosi non possono essere utilizzati come trampolino di lancio di feconde carriere, che intanto hanno utilizzato l’idea della Tessera del Tifoso per ricevere prestigiosi incarichi.
La verità, come l’ultimo scandalo del calcio scommesse insegna, che il calcio nel nostro Paese sta morendo. Il paradosso si è raggiunto con due squadre che hanno giocato i play off di Prima e Seconda divisione essendo praticamente fallite. Altri tifosi, quindi, la domenica sono destinati ad andare ad ingrossare le fila dei teledipendenti del calcio. Vedere il calcio giocato da altri club sul piccolo schermo, seppur al plasma o a cristalli liquidi, non lenirà il dolore di aver visto la loro squadra scomparire. Per quei pochi irriducibili supporter, niente più calcio sulle gradinate il fine settimana. La Tessera del Tifoso di Maroni pensate sia nata per dare una risposta a tutto ciò? Ovviamente la domanda è retorica, sappiamo che la Tessera del Tifoso, nonostante il nome, non è nata per ascoltare le esigenze del tifoso. L’operazione è stata scaltra e piena di fumo negli occhi, come purtroppo molte cose degli ultimi vent’anni in Italia. La politica, e qualche funzionario del variopinto sottobosco del Ministero degli Interni, hanno pensato bene di parlare a nome dei tifosi perbene(come se avessero fatto una qualche elezione primaria che li avesse fatti assurgere a portavoce dei tifosi perbene. Messo ci sia una differenza tra tifosi per bene e non per bene. I tifosi, sono tifosi!), alla stessa stregua di un qualunque capopopolo in lotta contro un qualche potere oscuro. Un portavoce dei tifosi, può venire solo dal mondo dei tifosi. Non dal Ministero degli Interni. Solo i tifosi possono parlare e ragionare su una tessera che porta il loro nome. L’aspetto più comico Maroni lo ha raggiunto quando ha annunciato che dopo il primo anno,  la Tessera del Tifoso è pronta a partire con un’operazione di fidelizzazione dei tifosi ai loro club. Infatti Roberto Maroni vuole convincere l’universo mondo che ha bisogno di una Tessera del Tifoso per fidelizzare il suo tifo per il Milan.
Tutto ciò mi fa dire che l’entusiasmo esibito da Maroni è, perdonatemi lo slang, “fuffa”. Una grande rappresentazione mediatica, per spingere l’ex curvarolo milanista padano ad ergersi ancora una volta verso chiari traguardi politici. L’ex curvarolo milanista ha dimenticato di essere stato un giorno in curva, a tifare per Gullit e Van Basten. Ora si è accomodato in tribuna, e spera presto di assurgere ad un trono. Le banche italiane, ovviamente, sentitamente lo ringraziano.
Anthony Weatherill

Caro Anthony,
tu che avevi ideato una “Tessera” ben diversa da quella poi messa in atto: hai ragione su ogni fronte.
L'esultanza del Ministro é grottesca, l'immagine é quella di un uomo che a braccia incrociate e a mento in su osserva un paesaggio post-atomico annuendo con piena soddisfazione. Ma se la politica, come giustamente osservi, é l'arte di far passare per trionfi i più clamorosi insuccessi, allora forse siamo davanti ad un'operazione di routine per un governante di lunga esperienza; solo che stavolta il terreno lo conosciamo bene, lo conosciamo in prima persona, sappiamo com'era prima (qualche anno fa, stadi pieni) e com'é adesso, e dunque l'operazione non funziona, non con noi.
Che le tv siano le padrone del calcio é assodato, e saranno loro a condizionare anche lo svolgimento del processo calcioscommesse in corso: ad Agosto, i due grandi operatori televisivi dovranno iniziare a vendere i loro pacchetti, per cui tutto dovrà già essere chiuso, e sarà chiuso in fretta e male, colpendo qualcuno ma, nel dubbio, lievemente (come accadde con Calciopoli, archiviata in fretta e poi ancora nel marasma giudiziario dopo cinque anni). Ma non é -non solo- per i colossi del piccolo schermo che gli stadi si svuotano; c'é spazio e ci sono appassionati di calcio a sufficienza per riempire curve e divani. Se solo, accanto alle legittime strategie delle tv, si avviasse un'azione governativa lungimirante, magari portata avanti da -o con la collaborazione di- persone davvero competenti in materia, persone che sappiano che andare allo stadio é una gioia, non un percorso minato, persone che siano, o siano state, tifosi. E in Italia non dovrebbe essere difficile trovarne.
Alessandro Salvatico


venerdì 24 giugno 2011

News da Short Strand

Andrea Varacalli, Avvenire

Sinn Fein e Ulster Volunteer Force decidono una tregua a Short Strand. Orange Order in strada per due parate “calde”: stasera la commemorazione dei caduti lealisti di ritorno dalla parata di Whiterock il 27 giugno 1970 – giornata conosciuta nella storia del conflitto nordirlandese come ” La Battaglia di San Matteo” – e domani la Whiterock Parade nella nazionalista Springfield Road

Whiterock parade“E’ una pace fragile”, confessa il capo della polizia britannica in Irlanda del Nord (Psni), Matt Baggott. La risoluzione del conflitto viaggia con “due passi avanti e uno indietro”.
Il militare inglese che sembra provato dalle 72 ore di violenza a Belfast, ammonisce: “i disordini devono rappresentare un campanello d’allarme per le istituzioni, per tutti noi – e invita i rappresentanti di entrambe le comunità – a raddoppiare gli sforzi per fare della provincia un posto sicuro”.
La notte di Short Strand, il piccolo quartiere dove vivono cinquemila cattolici circondati da ottantamila lealisti, per la prima volta domenica scorsa è passata tranquilla.
Nonostante lo schieramento della gioventù repubblicana da una parte, e dei paramilitari lealisti dall’altra, questa volta all’ingresso sud del distretto, lo Sinn Fein e la Ulster Volunteer Force (Uvf) hanno scelto la tregua.
Due gruppi di centinaia di persone pronte allo scontro fisico si sono osservate per ore controllate dagli ex paramilitari del Provos, e dai senior della milizia lealista.
Alcune di queste, erano in piedi con le stampelle. Altre con vistose fasciature alle braccia: “proiettili di plastica – spiegano e – Cura fai da te” per evitare gli arresti all’ingresso del pronto soccorso.
Sono state soprattutto ore di respiro dalle tre giornate di violenza, per consentire agli uomini del partito nazionalista di Gerry Adams, d’impegnarsi in una non semplice fase negoziativa multilaterale, avviata ieri con i dirimpettai unionisti e le guide anglicane dell’enclave lealista di Ballymacarret.
L’esecutivo nordirlandese ha designato un segretario speciale per la mediazione in questa delicata fase. Avrà il compito di ascoltare le istanze delle due comunità ed esplorare lo spazio per il dialogo che però a oggi appare lontano.
Nel mezzo della stagione delle parate orangiste – iniziata già male lo scorso venerdi con gli scontri di Woodvale a nord Belfast tra le logge dell’Ordine e l’antisommossa della Psni – sarà molto complicato per tutti i protagonisti, infatti, mantenere i nervi saldi.
E’ proprio l’Ordine d’Orange, quindi, a dover dare le carte nei prossimi giorni e accettare i verdetti della commissione parate a Whiterock come a Drumcree.
La massoneria organica alla politica unionista – che intende marciare anche nelle aree cattoliche – ha denunciato “l’emarginazione culturale protestante” scagliandosi contro la commissione stessa che ne vorrebbe proibire il passaggio.
Un grido, quello della borghesia orangista nordirlandese, subito raccolto dalle formazioni paramilitari lealiste.

martedì 21 giugno 2011

Ci risiamo....

Violentissimi disordini sono scoppiati la scorsa notte a Belfast,precisamente a Short Strand.
Erano anni che non si verificavano incidenti cosi' pesanti tra le opposte fazioni.
Gruppi paramilitari delle opposte sponde sono tornati ad affrontarsi a colpi di molotov,mattoni,bottiglie,pipe bomb e sembra anche colpi di arma da fuoco. Gli unionisti hanno attaccato la zona cattolica con un fitto lancio di oggetti e molotov,provocando la reazione dei repubblicani,nonostante attivisti dello Sinn Fein abbiano cercato,invano,di non far partecipare questi ultimi alle violenze. La polizia e' intervenuta sparando proiettili di gomma,come da copione,per disperdere le due fazioni. Come detto,erano anni che non si assisteva ad una notte di violenze come questa.Nei giorni scorsi si era vociferato di una interruzione del cessate il fuoco da parte del UVF,il principale gruppo paramilitare lealista.


http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/northernireland/8588571/Belfast-riots-two-men-shot-in-Short-Strand-violence.html

domenica 19 giugno 2011

L'Italia e' in ostaggio.....

Siamo un paese in ostaggio. Il problema e' che siamo ostaggio di Bossi e della Lega.
Dopo aver sentito le parole del Senatur oggi a Pontida son rimasto veramente senza parole. Con tutti i problemi che attanagliano la ns nazione,dalla crisi economica al precariato passando per quello che volete voi,quei geni della Lega han pensato bene che il primo problema serio da affrontare e' trasferire tre ministeri....a Monza. Il tutto e' avvenuto tra le urla di delirio della folla che reclamava la secessione.....Ormai e' chiaro,dopo le ultime elezioni e la vittoria dei SI al referendum il governo Berlusconi e' sul filo del rasoio e la sua unica ancora di salvezza e' la Lega,senza la quale non avrebbe piu' maggioranza in Camera e Senato.E il pensiero che il Cavaliere dovra' accontentare le richieste dei geni di Pontida si fa forte dentro di me......

lunedì 13 giugno 2011

Una settimana di relax...ci voleva!




Rieccoci qua,dopo una settimana di vacanza passata in quel di Maiorca con la mia compagna.Partenza alle 13 di domenica scorsa con Ryanair da Orio al Serio e dopo un'ora e venti di volo siamo gia'a Palma. L'albergo e' a soli 10 minuti di taxi e per le 15 siamo gia' in Hotel. Abbiamo scelto la formula all inclusive,all'estero spesso conviene utilizzarla.  Ho speso 600 euro a testa,se considerate che erano inclusi gli alcoolici,anche internazionali(c'era addirittura il campari!!! :-) ) e' sicuramente una cifra interessante visto e considerato i prezzi che abbiamo in Italia. L'isola e' bella e basta spostarsi di qualche chilometro dalla capitale per incontrare deliziose calette e un mare stupendo. Unica nota stonata sono stati i troppi tedeschi presenti nella mia zona,S'arenal,Playa de Palma. Frotte di ragazzini passano il loro tempo a ubriacarsi dalle 10 del mattino fino a notte inoltrata. Cocci di bottiglie ovunque,spazzatura lasciata in spiaggia,gente che fa i propri bisogni in mare...I tedeschi che non ti aspetti insomma,io che li avevo sempre visti puntigliosi e ordinati(forse perche' li ho sempre visti a casa loro...in Germania.). Comunque,a parte questo spiacevole inconveniente,e' stata una bellissima settimana. Clima fantastico con 27 gradi ventilati,una vera manna dal cielo per chi,come me,detesta il caldo. L'all inclusive si e' rivelato un vero affare,considerato le 5-6 birre giornaliere e gli innumerevoli campari avrei speso una fortuna...:-)   E oggi si e' tornati al lavoro,in attesa delle prossime ferie a settembre. Buona notte.

domenica 22 maggio 2011

Tessera del tifoso,questa sconosciuta...

Parliamo un po' di tessera del tifoso.Premesso che quest'anno ho disertato per scelta le partite casalinghe del mio Parma,affrontando solo 5 trasferte al seguito,volevo raccontare dell'ultimo viaggio a Bologna.Come ben sapete,la vendita dei biglietti del settore ospite e'(o dovrebbe...)riservata ai soli possessori della tessera del tifoso.A Bologna,nonostante non avessimo la tessera,siamo stati messi in 500 all'interno del settore incriminato,andando contro a quella che e' la direttiva del ministro degli interni.In curva San Luca,fianco a fianco con i tifosi locali,son finiti invece i 200 sostenitori del centro coordinamento dei parma club,tutti in possesso regolare di tessera....Quest'anno questa cosa si e' ripetuta piu' volte,sconfessando di fatto quello che il ministro Maroni aveva dichiarato e cioe' il divieto assoluto ai sostenitori in trasferta senza tessera di acquistare un biglietto per il settore ospiti. Il fallimento della tessera e' ormai lampante,con gli stessi questori che vanno contro alle direttive che gli arrivano dal ministero.Peccato che gli ultras in italia abbiano perso,ancora una volta,l'occasione di fare fronte comune in questa lotta.Ogni citta',ogni curva,ha agito per conto suo,in modo autonomo."Io entro,io sto fuori,io entro solo fuori,io non entro solo in casa,io mi tessero,io non mi tessero,io entro ma non tifo...." Insomma,tutti per la propria strada...Peccato. Peccato perche' sarebbe stato bello fare fronte comune almeno per una volta.Si son fatte tante riunioni,si e' parlato di Progetto Ultra',di unita' d'intenti e quant'altro.Ma alla fine solo pochi non si son piegati. E purtroppo l'unico che se la ride e' Maroni,snocciolando dati nei quali dichiara come non ci siano stati incidenti sugli spalti e il numero di spettatori sia cresciuto....Propaganda? Puo' essere. Intanto godiamoci questo servizio sulla realta' della Tessera e sul suo effettivo scopo...Buona visione.

martedì 17 maggio 2011

Benvenuta sua maesta'.....

E' cominciata tra le proteste dei manifestanti la visita della regina Elisabetta II sul suolo irlandese. Mentre la sovrana era intenta a deporre fiori al "garden of rimembrance",per le strade di Dublino migliaia di poliziotti fronteggiavano la protesta di chi questa visita proprio non la manda giu'.Alcune fonti parlano di 8.000 poliziotti impegnati a garantire la sicurezza di sua maesta'.Sarei curioso di sapere quanto verra' a costare alle casse,gia' vuote peraltro,del governo irlandese tutto cio'.In un momento di crisi economica come questo che bisogno c'era di questa visita. Qual'e 'il suo reale significato? Certo che vedere Elisabetta,vestita di verde,deporre fiori alla memoria di uomini che il suo governo ha massacrato nel corso di tutti questi secoli mi ha lasciato esterefatto. Un po' come se Priebke si recasse a rendere omaggio alle fosse ardeatine.....



venerdì 13 maggio 2011

L'esempio scozzese

Le recenti elezioni in Scozia hanno visto la vittoria del SNP(scottish national party)di Alex Salmond. Il leader del movimento nazionalista ha subito annunciato di voler chiedere un referendum sull'indipendenza. I nazionalisti hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi e,prima volta dal 1999 quando fu istituito il parlamento scozzese,si preparano a governare in piena autonomia.Lo scenario politico che si prospetta ha creato scompiglio a Londra e soprattutto nel Nord Irlanda,dove gli unionisti si sono resi conto che il vento e' cambiato.I segnali che arrivano da Edinburgo hanno inoltre dato linfa vitale alle speranze dei nazionalisti irlandesi,consapevoli che un'eventuale scissione scozzese da Londra andrebbe a creare un effetto domino destinato a riflettersi anche sulla situazione irlandese."Independence now inevitable" ha intitolato il quotidiano "The Scotsman" all'indomani del voto.  L'indipendenza ora e' inevitabile.......Parole che suonano alle orecchie di ogni irlandese come la nona di Beethoven suonava a quelle del buon vecchio Alex....

mercoledì 11 maggio 2011

30 anni dopo,ciao Bobby..

Son passati 17 anni dalla mia prima visita al cimitero di Milltown,inerpicato alla sommita' di Falls Road,nella mia amata Belfast. 17 anni anni e sembra ieri. Ricordo ancora il tragitto a piedi dalla sede dello Sinn Fein fino al cimitero,con il mio mazzo di fiori ben saldo in mano.Solo. Perche' all'epoca non trovai nessuno disposto ad accompagnarmi in quella che non era propriamente la meta turistica piu' ambita d'Europa. Ma la voglia di andare a rendere omaggio a Bobby e agli altri Hunger Strikers fu decisamente piu' forte della paura di farmi questo viaggio in solitaria.In effetti,all'epoca avevo 21 anni e sotto un certo punto di vista ero ancora un "pivellino",soprattutto per girare in una citta' non proprio tranquilla come era Belfast in quegli anni.Biglietto aereo per Dublino,una notte nella Repubblica e poi via in treno verso il nord.Controlli serrati da parte della Ruc(la polizia del Nord Irlanda,ora chiamata Psni)oltre confine,ma il mio documento italiano mi permise di cavarmela in pochi secondi.Tre orette di treno ed eccomi a destinazione.Il tempo di scendere,bere una pinta al primo pub trovato,e via in marcia verso West Belfast.Sembravo uno scolaretto al primo giorno di scuola dal tanto mi guardavo intorno,confuso e spaesato.Non ero abituato a murales,muri di divisione,check point,filo spinato.Tutto quello che fino ad allora avevo solo letto o visto in qualche film mi si materializzava davanti nella sua brutale crudelta'.Una veloce tappa nella sede dello Sinn Fein(allora non si erano ancora svenduti ai britannici,vero Gerry?)e poi finalmente eccomi all'ingresso del cimitero.Enorme,con viottoli percorribili in auto,sulla sommita' di una collina.Non fu difficile trovare dove erano sepolti Bobby e i suoi compagni,il cimitero ha una zona dedicata ai caduti dell'Ira,tutti sanno dove si trova. L'emozione una volta arrivato davanti al luogo di sepoltura fu indescrivibile,un lungo brivido mi scosse la schiena e una lacrima scese a bagnare il mio viso.Avevo finalmente coronato il mio sogno di rendere onore a questi valorosi eroi,che con il loro atto d'amore piu' grande avevano gridato al mondo intero la loro sete di liberta'.
Son passati trent'anni dalla tua morte Bobby. L'Irlanda e' ancora divisa in due. I tuoi vecchi compagni han tradito. Ma c'e' ancora qualcuno che guarda al tuo esempio.E che ancora non ha smesso di sognare una nazione unita,sotto un'unica bandiera. Verde,bianca e arancione....